domenica 17 febbraio 2013

Grillo, e il 5 stelle


Beppe Grillo è uno che ha capito tutto, lui fa da portavoce, però non si candida, lui fa da tesoriere, però non si candida, lui fa da ideologo, però non ci candida, ma soprattutto lui fa le promesse, e non si candida, così toccherà a qualcun'altro mantenerle, ma intanto manterrà il suo indirizzo internet sul logo, rimarrà il capoccia e soprattutto lui e Casaleggio gestiranno i fondi del partito, quindi in definitiva le iniziative. Bella la vita.

Ma visto che vi è piaciuto tanto il mio precedente post su Grillo ho deciso di andare ad analizzare programmi, punti, tagli, promesse, per verificarne la fattibilità e controllarne il senso.
Partiamo dai "20 punti per uscire dal buio", il 6 febbraio Grillo posta sul suo blog la lettera agli italiani, con le promesse(?) che sintetizzano in maniera abbastanza rapida quello che è il programma. Capite che la maggior parte della gente non può andare a leggersi il programma, ci vuole troppo tempo. Agevoliamo link
Premessa: "I partiti sono i primi responsabili di questa situazione" No, chiariamo, i primi responsabili sono coloro che hanno votato i partiti che ci hanno condotti a questa situazione. Non dico che non bisognava votare, ma se aveste votato qualcuno che non fosse stato Berlusconi sarebbe stato meglio.
1. Reddito di cittadinanza
Quanto? Con che soldi? A chi? Secondo quali criteri dovrebbe essere assegnato?
2. Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa
Questo più fumoso non si può. Mha, ad occhio nessuno prometterebbe "misure per affondare l'impresa" quindi insomma mi sembra una promessa un po' ovvia.
3. Legge anticorruzione
I criteri? La legge in realtà c'è, come la modificherebbero? Ecco, questo mi fa paura, ma almeno un avvocato il 5 stelle in parlamento ce lo manderà? Qualcuno che sappia come si scrive una legge e quali possono essere le sue scappatoie? O facciamo il bis della Lega?
4. Informatizzazione e semplificazione dello Stato
Altro giro altro fumo? Come lo fai? Anche questo significa tutto e niente.
5. Abolizione dei contributi pubblici ai partiti
Sarò sincero: io questa non la capisco bene, cioè, in realtà i contributi ai partiti non esistono, quindi non c'è granché da abolire, esistono i rimborsi  per chi viene eletto, ora, per una campagna elettorale le risorse messe in campo sono ingenti, Grillo stesso nel suo blog segna come obiettivo 1 milione di euro da raccogliere per il 5 stelle, quindi non permettere ad un partito di essere agevolato, permetterebbe solo ai ricchi di fare politica. Poi che i rimborsi siano stati usati malissimo è un altro discorso.
6. Istituzione di un “politometro” per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni
Ma che significa? Se sono reati allora ci penseranno i giudici, se non sono reati allora non sono illeciti.
7. Referendum propositivo e senza quorum
Questo mi trova anche d'accordo in linea di principio, magari invece che con un quorum del 50% con uno inferiore. Per quanto riguarda il propositivo invece sarebbe veramente complicato da ideare, mettere le due cose insieme significherebbe che bastano un po' di firme dopodiché un singolo voto e quello che decido io diventa legge.
8. Referendum sulla permanenza nell'Euro
No, già ve l'ho detto l'altra volta, questo è incostituzionale. E proporlo è malafede.
9. Obbligo di discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese
Questa anche in linea di principio trova il mio appoggio, ma sempre che bisognerebbe stabilire bene come si possono proporre le leggi.
10. Unasolaretetelevisivapubblica,senzapubblicità,indipendentedaipartiti 
L'ho copiata come è scritta, giuro. Comunque una sola rete, senza pubblicità. O il canone di 1000 euro l'anno o chiude dopo 10 giorni. Per l'indipendenza serve un antitrust coi contro...
11. Elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato
Se con elezione diretta si intende l'eliminazione delle liste bloccate ci sto, se si intende altro sono scemo io.
12. Massimo di due mandati elettivi 
Vengo eletto nel mio comune e divento assessore, nei primi 6 mesi faccio un ottimo lavoro, sblocco progetti fermi da anni, elimino infiltrazioni mafiose, sistemo i conti pubblici o simili, poi la giunta cade, mi candido, ma stavolta in regione, dove svolgo un ottimo lavoro, bandi pubblici, finanziamenti ai giovani, risistemo la sanità o qualcosa del genere. 6 mesi e cade anche questa. Sono bravissimo, ma ho fatto 2 mandati, quindi mai più in politica.
13. Legge sul conflitto d'interessi 
Pure qua, cosa? Come? Quando? Una legge esiste già.
14. Ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica 
A partire da quanto? No perché alla sanità nel 2000 erano 68,3 miliardi, nel 2010 erano 110,6 (Fonte) e nel 2012 erano 106 miliardi (Fonte). Se si vuole ripristinarli a 10 anni fa andiamo a tagliare ulteriormente.
15. Abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali
Almeno i ricchi che si candidano potranno anche avere un giornale, altrimenti nisba. E ci viene spacciato anche come passo necessario per l'aumento della libertà di informazione in Italia. Non è che tutto quello che necessita di una revisione va tagliato a priori.
16. Accesso gratuito alla Rete per cittadinanza
Mettiamo il wi-fi libero, che se volete sapere la provincia di Roma già l'ha fatto in alcuni comuni, però se sei straniero ti diamo la password sbagliata. Ma con che soldi poi? Pure qua, dove si pensa di prenderli, si prospettano aumenti di spesa e investimenti faraonici.
17. Abolizione dell'IMU sulla prima casa
18. Non pignorabilità della prima casa
Questi li metto insieme, allora a parte che questa è da Berlusconi, che infatti l'ha proposto, e che farebbe arrivare i tassi dei mutui alle stelle, è accentrativa, non redistributiva, cioè favorisce chi ha, la casa, e danneggia chi non ha, chi è in affitto non guadagna nessun beneficio, che invece guadagna in servizi se i proprietari di case pagano le tasse. Si vanno a tagliare 4 miliardi di entrate, cioè la diminuzione dei fondi della sanità tra il 2010 e il 2012 come visto poco fa, per favorire non solo chi ha la casa piccola, ma anche chi ha il villone in centro. Ci starei se facessimo una patrimoniale grossa, ma ovviamente il 5 stelle non ne prevede.
19. Eliminazione delle province
Lo sapete quanto spendono le province? 112 milioni l'anno, su un totale di costo amministrazioni locali (province+comuni+regioni) di 1,6 miliardi (Fonte). Volete sapere cosa fa una provincia? Si occupa di organizzare un territorio troppo grande per i comuni, e troppo piccolo per le regioni. Credete veramente che a Roma freghi qualcosa di Rieti? Io favorirei l'accentramento dei poteri alle province, non la loro eliminazione.
20. Abolizione di equitalia
Io poi voglio sapere le tasse arretrate come le raccogliamo? In un periodo in cui la gente ha evaso di tutto noi togliamo anche l'unico stimolo a pagare? Ma dai, come cazzo la vogliamo combattere l'evasione fiscale!?

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