venerdì 22 febbraio 2013

La Generazione Spezzata






Noi non c'eravamo.
Noi non ci siamo mai stati.
Nei vostri programmi e nei vostri pensieri.
Quando avevo 13 anni era l'estate del 2001, mi avete insegnato che non dovevo alzare la testa: me l'avreste spaccata.
Quando avevo 18 anni mi avete insegnato che il sistema scolastico serve solo a prendere un foglio di carta.
Quando avevo 20 anni siete venuti da me e mi avete detto "ehi, non c'è più lavoro".
Adesso ho 25 anni. Non mi dite più nulla.

Noi non c'eravamo.
Siamo figli di immigrazione interna, sposeremo gli immigrati, lavoreremo per i cinesi, avremo figli con la tripla nazionalità.
Ma continuate a dirci che gli immigrati devono rimanere fuori.
Restituirete l'IMU, ma io non l'ho pagata: non ho una casa.
Abolirete l'IMU, ma io non potrò pagarla: non potrò comprarmi casa.
Wi-Fi libero per tutti, ma io non potrò usarlo, non avrò un pc.
Condono tombale, ma non potrò farlo, non ho mai costruito nulla.

Noi non c'eravamo.
Noi eravamo troppo piccoli quando avete deciso per noi.
Così ci avete dato il signore che controllava la tv, e poi vi siete lamentati quando la guardavamo.
Ci avete dato il sistema per i videogiochi, e poi vi lamentavate quando ci giocavamo.
Adesso abbiamo internet veloce, wi-fi, facebook e cellulari. E i siti più visitati d'Italia sono porno.

Noi non c'eravamo.
Io avevo 7 anni nel 1994, non avevo diritto di voto. Voi si, avreste dovuto usarlo meglio.
Voi avreste dovuto proteggerci.
Voi avreste dovuto aiutarci.
Voi avreste dovuto darci il nostro futuro.
Voi ci avete ammazzato, e adesso state piangendo.
VOI state piangendo!? VOI!?

Noi non c'eravamo.
Avremmo dovuto esserci. In quello che progettavate.
In quello che buttavate. In quello che abattevate.
Nell'ambiente che distruggevate. Nell'acqua che inquinavate. Nell'aria che ammorbavate.
Ci avete distrutto il mondo.
Avete distrutto un mondo.

Noi non c'eravamo.
Quando avete svenduto i nostri diritti.
Quando avete deciso chi di noi era meritevole.
Quando avete deciso a quel classe sociale saremmo appartenuti.
Noi non c'eravamo, quando avete deciso che i nostri diritti, non erano un vostro dovere.

Noi non c'eravamo.
In Iraq, in Costa d'Avorio, in Senegal, in Mali, in Sudan, in Rwanda, in Cina, in India, in Perù, in Indonesia, in Nord-Corea.
C'era il figlio di qualcun'altro.
E l'avete lasciato morire.

Noi non c'eravamo.
In tutto quello che facevate.
Vi siete preoccupati di quello che vi era caro, vi siete preoccupati di quello che riguardava solo voi.
Avete votate i nazionalisti, avete votato i leghisti, avete votato i fascisti, avete votato i criminali.
E adesso piangete.
E adesso frignate.
E adesso li rivoterete. Voterete Grillo perché vi dice che non è colpa vosta.
Sempre colpa degli altri.
Mai la vostra.
Mai a guardarvi in faccia.

Voi c'eravate. E non avete fatto un cazzo.
Lo sapete cosa vi meritate?
Io da parte mia non voglio che vi restituiscano l'IMU. Voglio che ve la alzino. Perché se non avete voluto prendervi cura di noi, dovreste farlo per i nostri figli.
Ma non li vedrete mai.
Perché sarete morti, dopo che per tutta la vita vi sarete preoccupati del vostro orto.
Dopo che per tutto questo tempo vi siete fatti belli.
Morirete, e quello che avrete lasciato sarà una montagna di merda.
Dove noi già stiamo.

[Tu che stai leggendo, e che non hai fatto nulla, è anche colpa tua]

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