domenica 19 gennaio 2014

Mobile Suit Gundam F91 [Piovono Mobile Suit]


Un po' di storia: 1991, sono passati due anni dal successo di Char's Counterattack, e si sta pensando di creare una nuova storia di Gundam, che possa essere un nuovo inizio per tutti, nuovi e vecchi, che però porti avanti le tematiche di un tempo e che possa far parte della legacy. Nasce così F91, ambientato nel UC 0122, serie tv in cui... Serie tv!? Inizialmente così doveva essere, se decide però di creare una saga cinematografica, tre film, nel primo dei quali vengono condensate le sceneggiature dei 13 episodi già scritti.
Viene rimessa su la squadra originale (Tomino, Yasuhiko, Okawara) e una megaproduzione che non bada a spese. Tomino però è in fase depressiva acuta, che non si risolverà fino a metà degli anni '90.

Trama: UC 0122, l'esercito di Crossbone Vanguard, che porta avanti gli ideali dell'aristocrazia spaziale, attacca Frontier IV, la colonia dove vive il nostro protagonista Seabook Arno, facendo una strage. Un gruppo di sopravvissuti scapperà verso Frontier I, rifugiandosi sulla nave Space Ark e aiutando la resistenza, scoprendo che le loro vite sono legate a doppio filo con questa guerra, alcuni da una parte, altri dall'altra, come Cecily, in realtà figlia di Carozzo Ronah, vero cattivo del film.

Cosa ne esce fuori: condensare 13 episodi in 2 ore non è un'impresa semplice, e per quanto la prima metà riesce ad essere fluida ad un certo punto gli eventi iniziano a succedersi troppo rapidamente, lasciando la sensazione che qualcosa manchi nel mezzo. Troppi personaggi per essere gestiti, troppi eventi per potersi districare. Tomino per quanto non fosse il ritratto della felicità nelle precedenti opere, qua è veramente depressivo: i morti sono tanti e presenti dall'inizio, non c'è speranza, i rapporti familiari fanno sempre e comunque schifo, gli esseri umani fanno schifo, i cattivi fanno schifo. C'è un po' di speranza nel finale, ma non troppa comunque.
Dove però il film vince a mani basse è la realizzazione tecnica, l'F91 è uno dei migliori Gundam visti finora, Carozzo fa veramente paura, e l'animazione è a livelli stratosferici. Veramente, passerete metà film con la mascella spalancata per quanto sia fatto bene.
Una nota su Carozzo, che per quanto non pienamente caratterizzato, sarebbe potuto essere il vero erede di Char se espanso come personaggio, [Spoiler] nel finale muore quindi ciccia, passiamo avanti [/spoiler].
Il finale è fortunatamente non così sbrigativo come si potesse temere, anzi, è emozionante e fantascientifico il giusto. Peccato che sia monco, con la scritta finale "Questo è solo l'inizio" che sembra più una presa in giro a posteriori.
Registicamente Tomino si dedica tantissimo ad inquadrature ampie, campi lunghi, concendosi spazio spesso per azioni spettacolari. Una delle sue migliori opere da questo punto di vista.
Ah, ci sono alcuni rimandi estremamente evidenti a Star Wars, sia nelle musiche sia nella storia, che già era "citato" sin dall'inizio, ma mai così esplicitamente (a parte il discorso delle spade).

Lati negativi: Oltre alla seconda parte molto sbrigativa bisogna segnalare tantissimi personaggi inutili o monodimensionali. Solo 3-4 personaggi sono veramente caratterizzati, per gli altri suppongo si puntasse sui mai realizzati seguiti. Ci si perde proprio tra i vari personaggi che ci sembrano tutti uguali e nomi che si fa fatica a memorizzare, acuendo la sensazione di stordimento durante la seconda parte.

Risultati: Un flop, il che porterà alla cancellazione dei due seguiti annunciati, lasciando la trilogia incompleta. Nessun film cinematografico con materiale inedito riguardante Gundam verrà realizzato fino al 2010! Tomino riadatterà le trame lasciate in sospeso in Crossbone Gundam, fumetto da lui scritto (disegnato da Yuuichi Hasegawa) che però ancora sto leggendo, quindi ne riparliamo più avanti. Questo film è però il primo vero tentativo di ricominciare con Gundam, e per quanto sia un flop porterà la Sunrise a provarci insistentemente, iniziando a progettare gli universi alternativi che finiranno per diventare lo standard del marchio.

Come recuperarla: In italiano esiste in DVD e Blu-Ray editi da Dynit, che si fregiano anche di un doppiaggio decente. Prendetevi la versione in alta definizione che ne vale veramente la pena.

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